lunedì 14 marzo 2011

Spirulina: l’Alimento del Futuro

Nelle acque tropicali cresce una piccolissima alga dalla caratteristica forma a spirale: la Spirulina.
Quest’alga è un vero miracolo, racchiude in essa una miriade di nutrimenti essenziali: vitamina A, C , E, B, calcio, fosforo, zinco, selenio, cromo, sodio, potassio, germanio, ferro, rame, manganese, magnesio, carotenoidi, omega 3, grassi, zuccheri, proteine, enzimi, clorofilla e molti altri ancora.

Per tutte queste sue positive caratteristiche la Spirulina si è guadagnata l'appellativo di "Alimento del Futuro" anche se il suon utilizzo alimentare è molto antico, pare infatti risalga al tempo dei Romani e finanche dell'impero Atzeco.

Grazie alla ricchezza dei suoi numerosi nutrimenti è ideale per integrare diete povere e vegetariane, ma soprattutto utile per:
rinforzare le difese immunitarie,
aiutare gli sportivi a combattere l’acido lattico,
ridurre il colesterolo,
combattere l’anemia,
migliorare le funzioni intestinali e ne nutrire la flora batterica,
disintossicare l’organismo,
rinforzare capelli e unghia,
modulare la pressione sanguigna,
rallentare l’invecchiamento dei tessuti,
convalescenze e  periodi di affaticamento
e per un sano equilibrio emotivo.

I micro nutrimenti sono fondamentali per molte funzioni del nostro corpo, purtroppo la nostra alimentazione, sempre più industriale, ne è diventata povera, dunque un alimento come la Spirulina diviene importante ed essenziale per il benessere e per la prevenzione.

sabato 12 marzo 2011

La Naturopatia


La Naturopatia, una nuova professione, che si impegna a rispettare la dignità ed i valori dell’essere umano, ad accrescere la comprensione di se stesso e degli altri favorendo il benessere delle persone che se ne avvalgono. Eserciterà perciò la sua attività, non soltanto per il superamento del disagio delle persone a lui affidatesi, ma soprattutto per favorire la loro crescita individuale.

In Italia si continua a ritenere che la salute delle persone sia di esclusiva competenza del medico, in imbarazzante contrasto con quanto afferma l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
E’ in corso nel mondo un grande mutamento nelle conoscenze e nelle pratiche della salute. Ciò sta portando alla delimitazione di quattro aree:
1) Una medicina “hard” che si avvale di presidi di alta tecnologia come le terapie geniche, le cellule staminali, chirurgia sperimentale e d’urgenza, cure intensive avanzate;
2) una medicina soft che sta orientandosi verso la prevenzione;
3) una medicina integrativa che tenta di mettere insieme aspetti hard ed aspetti soft;
4) l’area delle medicine complementari.
L’OMS precisava che: “gli operatori della salute non medici, i Naturopati, devono essere considerati “una risorsa sostenibile e di valore” per tutti i paesi del mondo e l’utilizzo di questi operatori nel sistema primario della cura, in stretta collaborazione con gli operatori della medicina convenzionale, contribuisce ad ottenere sistemi di salute più pratici, efficaci, culturalmente accettabili ed economici. Beneficiare del meglio della medicina non convenzionale e di quella convenzionale e di una collaborazione efficiente e fattiva tra i due campi, è un diritto irrinunciabile del cittadino e della comunità“.
Ma chi è il Naturopata?
Il termine Naturopatia e’ composto dalla parola latina “natura” e da quella greca “pathos” e significa letteralmente “essere in sintonia con la natura”.
Dunque la Naturopatia è la disciplina che studia le problematiche fisiche e psichiche dell’uomo attraverso metodi naturali.
Questa scienza è oggi qualificata come Medicina Complementare nel rispetto e in sintonia con la Medicina Tradizionale.
I principi che utilizza la Naturopatia sono basati su antichi ma mai superati dettami :
1 La natura porta con sé il potere della guarigione.
2 Identificare e trattare le cause e non i sintomi che portano ad uno squilibrio.
3 Insegnare a essere responsabili di se stessi.
4 Prevenire.
5 Usare tecniche che non hanno effetti collaterali cioè: Terapie Olistiche.
Le terapie olistiche come: Iridologia, Riflessologia Plantare, Medicina Tradizionale Cinese, Ayurveda, Fitoterapia, Floriterapia, hanno la caratteristica comune di prendere in considerazione interamente la persona, valutando fattori ereditari, ambiente, alimentazione, stile di vita, lavoro, stress, situazione familiare.
Lo scopo della Naturopatia non si riduce alla prevenzione delle malattie, ma a fornire i mezzi per crescere e svilupparsi correttamente. Ottenere oltre che la salute e il benessere, la  serenità e l’equilibrio fra corpo e mente per  una vita soddisfacente nel lavoro, nello studio, negli affetti e nelle proprie aspirazioni.
In Italia, la categoria è poco conosciuta e regna confusione sul ruolo e la professionalità di questi operatori.
Per fare luce su questo argomento è nata un’associazione di categoria: Naturaliter (Accademia di Scienze mediche e naturopatiche), che da oltre dieci anni dialoga col governo e le istituzioni perché le leggi sul settore regolamentino al meglio la professione, ma soprattutto tutelino gli utenti.
L’Associazione Naturaliter a tutela dei diritti dell’utente e degli interessi professionali dei naturopati ad essa aderenti, si dà una regolamentazione interna che prevede la definizione di un Codice Deontologico, contenente i principi, le regole e le disposizioni che definiscono e regolano l’attività del naturopata.
Naturaliter, promuove il controllo della professionalità da parte di Enti Terzi in linea con le Direttive della Unione Europea.
La professionalità del naturopata aderente è garantita anche attraverso l’organizzazione periodica di corsi di perfezionamento con lo scopo di aggiornare le conoscenze in base alle ultime scoperte scientifiche e agli studi di colleghi o di altri professionisti dell’ambito sociosanitario.

domenica 27 febbraio 2011

La Depurazione

Da sempre i monaci nei conventi conservavano l’abitudine di depurarsi in occasione dei cambi di stagione.
Nella loro tavola non mancavano alimenti come la borragine, il tarassaco e la gramigna. 
Queste piante oggi possiamo trovarle in erboristeria sotto forma di tisane e tinture madri.
Con il loro aiuto promuoviamo il drenaggio: cioè l’eliminazione delle tossine che derivano dall’alimentazione, dai farmaci, dal fumo, dall’inquinamento e dai prodotti del metabolismo, attuando una stimolazione leggera e prolungata degli organi deputati all’eliminazione delle tossine, i cosiddetti emuntori: pelle, polmoni, fegato, reni e intestino.
Durante il mese di marzo, è opportuno depurare il Fegato attraverso un’alimentazione leggera, un’adeguata assunzione di acqua oligominerale e piante ricce di amari.
Una delle piante più utilizzate per questo scopo è il Carciofo, un protettore del fegato, ne aumenta la produzione di bile e la fluidifica, riduce il colesterolo e lo zucchero nel sangue, drena i liquidi, aiuta a disintossicarsi dall’alcool e preso con costanza ridona virilità.
Un’altra pianta molto utile è il Marrubio, anch’essa drena il fegato, mantiene attivo l’intestino e aiuta a smaltire la pancetta accumulata durante l’inverno.
Mantenere il corpo libero dalle tossine, significa avere più energia e vitalità, una mente attiva e pronta e, in questa stagione, diminuisce la sintomatologia di allergie e raffreddori primaverili.

martedì 22 febbraio 2011

Ribes Nero

Il Ribes Nero è un arbusto delle nostre zone montuose.
Nel 1712 il dottor Bailly attribuì al Ribes Nero proprietà miracolose, definendolo "panacea universale".
All'inizio del XX secolo é stato riscoperto per le sue proprietà antiinfiammatorie, antiallergiche e diuretiche, capace di inibire e prevenire le reazioni infiammatorie di origine allergica.
Il Ribes Nero agisce sulla corteccia surrenale, cioè ha un’azione analoga al cortisone.
Nel periodo primaverile molte persone presentano sintomi riconducibili alle allergie da polline.
E’ importante ricordare come il Ribes Nero essendo un rimedio fitoterapico naturale, ha un’azione lenta, per cui occorre iniziare la prevenzione antistaminica un mese prima del periodo in cui generalmente si presenta l’allergia.
Questo rimedio naturale è efficace contro tutti i tipi di allergie, anche quelle asmatiche, e soprattutto non produce assuefazione.
Il fenomeno delle allergie è aggravato dall’inquinamento, e sta crescendo sempre più sia tra i bambini che tra gli adulti, per questo è importante conoscere l’efficacia dei rimedi naturali, che svolgono anche altri importanti ruoli preventivi dei fenomeni infiammatori, e di sostegno del sistema immunitario e non hanno gli stessi effetti collaterali dei farmaci.
I rimedi naturali non devono mai sostituire il consiglio del medico, ma devono essere usati per prevenire e coadiuvare le cure che il vostro specialista riterrà più opportune.

lunedì 21 febbraio 2011

Massaggio Neonatale


Massaggiare il proprio bambino nelle prime settimane di vita fa bene sia a lui che alla mamma: i vantaggi non riguardano solo il benessere fisico, ma anche un migliore sviluppo cerebrale ed emotivo.

Subito dopo la nascita, il bambino dovrebbe essere adagiato sul ventre della mamma. Questo importantissimo contatto ‘pelle contro pelle’ trova nel silenzio tutta la sua capacità di comunicare.
Da questi primi momenti in poi il contatto si farà sempre più profondo e consapevole e il linguaggio non verbale li unirà per molti mesi.
Un tempo si credeva che i neonati fossero poco sensibili, oggi sappiamo che il bambino sperimenta il contatto col corpo della madre fin dalla gestazione, conosce il mondo innanzitutto attraverso la pelle. Sensazioni di caldo, freddo, morbido, duro,  sono in grado di strutturare la sua esperienza.
La pelle del bambino ha un grande desiderio del contatto con la madre, e tramite questo si nutre, si sazia, si rilassa, mangia di più, dorme meglio, si abbandona alle mani della madre, roseo, caldo e luminoso, consente persino ai bimbi nati pre-termine o sotto peso di progredire più velocemente rispetto ad altri non massaggiati.
Inoltre il contatto rafforza il legame fra genitori e bimbo, consentendo di sviluppare una relazione basata su un linguaggio comprensibile al piccino, linguaggio che conforta, rassicura e nutre il suo corpo e la sua anima.
Così, come gli animali leccano i loro cuccioli, il neonato, accarezzato in tutto il corpo, attiva le sue funzioni vitali.
Sulla pelle milioni di terminazioni nervose mandano messaggi al cervello limbico dove le sensazioni vengono elaborate, nel primo anno di vita, in sentimenti, immagini, pensieri e parole.
Nei primi giorni e nelle prime settimane di vita, in contatto con la madre, il bambino crea un sistema di risposte affettive e motorie, che è alla base della formazione del senso del Sé. Lo sviluppo nei periodi successivi dipende da questo  periodo.
Quando cominciare? Nessun massaggio propriamente detto va fatto prima che il bambino abbia compiuto un mese. Nei primi tempi si tratta di ‘toccare’, di sfiorare il piccolo, piuttosto che praticargli un vero massaggio. È sufficiente che le vostre mani seguano il percorso del corpo e che il corpo si senta in contatto con le mani della mamma. All’inizio le mani dovranno essere leggere, meglio ancora: carezzevoli. Poi, poco alla volta, lascerete emergere l’energia, senza però metterci forza.
Attraverso di voi passa un’energia, ed è quella che vi guida, ma a condizione che siate presenti e amorevolmente coinvolte. In quel momento, siete, in un certo senso, uno strumento. Più sarete rilassate, meglio passerà al bambino tale energia.
Quanto deve durare il massaggio? Fino che il bambino ha pochi giorni, si tratta solamente di carezze, di sfioramenti, che devono durare soltanto pochi minuti.
Di giorno in giorno, la durata si allungherà, la tecnica diventerà più precisa e voi diverrete sempre più esperte. E quando il bambino avrà circa un mese, la seduta avrà raggiunto la durata dai venti ai trenta minuti.
Il massaggio va fatto molto lentamente, e sarà in seguito a questa lentezza che vi renderete conto di essere diventate veramente esperte.
Il massaggio alimenta la fiducia nell'adulto e instaura nei piccoli la consapevolezza di un tocco buono, che può aiutarli nella vita a riconoscere i tocchi cattivi e poi, come dice mia figlia di cinque anni: i massaggi di mamma sono “riaggiustibili”. Mamma, per dedicare tempo e attenzione allo sviluppo del tuo bambino ritaglia un piccolo spazio nella tua frenetica giornata, migliorerai la sua vita e la tua.

sabato 19 febbraio 2011

L’Agopuntura Funziona lo dimostra il CNR

 
Un duro colpo allo scetticismo della medicina occidentale viene dai ricercatori del CNR di Milano che, insieme ai colleghi dell’Università e dell’Istituto San Raffaele di Milano, hanno dimostrato in maniera scientifica l’efficacia delle cure non convenzionali, almeno nella terapia del dolore.
In particolare, la ricerca si riferisce all’Agopuntura, la branca della medicina tradizionale cinese che, nonostante abbia alle sue spalle 8.000 anni di storia, per l’Occidente è ancora una scienza quasi sconosciuta.
Con l’uso della tomografia a emissione di positroni (Pet), tecnica che permette di rilevare gli stati funzionali del cervello, per la prima volta è stato possibile descrivere gli effetti cerebrali dell’Agopuntura usata a scopo analgesico e chiarire che la terapia si basa su effetti biologici.
Di recente anche le ricerche del National Institutes of Health (Nih) statunitense hanno conferito all’Agopuntura un riconoscimento ufficiale.
I dati Istat dimostrano che il 22% degli italiani apprezzano questa tecnica, che sono alcune migliaia gli operatori di medicine non convenzionali e oltre 50 le strutture pubbliche che forniscono tali prestazioni.  In alcune Asl è prevista la terapia con il pagamento del ticket, e in alcuni ospedali di Roma, Firenze, Milano, Bologna e L’Aquila Agopuntura viene impiegata come analgesico per i dolori post operatori o come coadiuvante per sedare gli effetti negativi della chemioterapia.

venerdì 18 febbraio 2011

Le vecchie tradizioni approdano all’Asl


 A Bologna gli stranieri che a un’aspirina preferiscono una tisana ayurvedica, una seduta di agopuntura cinese o un massaggio tibetano potranno curarsi, gratuitamente, in un ambulatorio pubblico, con pratiche che appartengono ai paesi da cui provengono e che, continuano a considerare ben più rassicuranti di farmaci occidentali.
Terapie avvinghiate alle culture e alle tradizioni, prescritte da dottori italiani specializzati nelle varie branche delle discipline mediche tradizionali e da medici di famiglia volontari. Nell’ambulatorio saranno possibili diagnosi di malattie e prescrizioni di terapie, senza discriminazioni.
L’ambulatorio è il primo in Italia. È un progetto pilota nato da un’idea di Paolo Roberti di Sarsina, presidente della onlus  “Medicina Centrata sulla Persona”. Si tratta di metodi di cura molto diffusi anche tra gli italiani. L’ultima indagine italiana al riguardo, risale al 2005, ed è dell’Istat. La terapia più utilizzata, su un campione di circa 25mila famiglie, era l’omeopatia, preferita dal 7% della popolazione, seguita dalle terapie manuali con il 6,4%, e dalla fitoterapia 3,7%.
Molte terapie tradizionali come: la fitoterapia, l’omeopatia, l’agopuntura, la riflessologia auricolare, sono riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ci auguriamo che l’esempio di Bologna e della Toscana, che già da tempo ha aperto reparti di medicina tradizionale, possa presto essere seguito da tutte le regioni, perché scegliere il proprio metodo di cura è un diritto inalienabile dell’essere umano.

mercoledì 16 febbraio 2011

La curcuma: non solo giallo.

Chi non trova invitante il colore del panettone di Natale, per non parlare dei pasticcini del bar sotto casa, del colore dorato dei cibi fritti  precotti, del riso alla cantonese, della mostarda, tutti questi piatti hanno un ingrediente comune: la Curcuma.
Una piantina perenne dal caratteristica radice di colore giallo, originaria dell'Asia meridionale. Ricchissima di vitamina C, carotenoidi e curcumina.
Usata da sempre in  Medicina Ayurvedica come depurativo generale, come rimedio digestivo. Anche la Medicina Cinese, impiega la Curcuma per problemi epatici e alla cistifellea.
Oggi la scienza ha dimostrato che la polvere delle radici giallo-arancio della curcuma ha un’azione coleretica e colagoga, cioè rende fluida la bile e depura il fegato. Ha una spiccata azione epatoprotettiva dei tessuti del fegato se esposti a farmaci epatotossici o ad abuso di alcol. 



Sembra abbia anche un effetto androgenico, aumentando la motilità dello sperma, senza incrementare il numero degli spermatozoi. Ha anche un’ azione antiossidante dovuta alla forte presenza di carotenoidi.
Ultimamente le ricerche si sono concentrate sulla sua azione anticancro, interessante è il fatto che questa sostanza possa essere usata con risultati di potenziamento reciproco anche con la chemioterapia. La curcuma cioè aumenta l'attività della chemioterapia stessa, migliorandone l'azione terapeutica senza aggiunta di sostanze tossiche.

martedì 15 febbraio 2011

La cronoterapia

Credevate che il nostro orologio biologico servisse soltanto a scandire i ritmi sonno-veglia?
Sapevate ad esempio che la probabilità di avere un attacco cardiaco è più alta al mattino presto? E che, se alcuni farmaci vanno assunti ad orari precisi, è perchè questo ne aumenta l’efficacia.
Parola di Maurizio Cutolo del Dipartimento di Medicina Interna dell’università di Genova.
La medicina funziona meglio se viene presa all'ora giusta, questa è la Cronoterapia: seguire i ritmi dell'organismo per la somministrazione delle terapie allo scopo di ottenere meno effetti collaterali e maggior efficacia terapeutica.
Noi moderni scopriamo i ritmi ed il cronorischio con la stampella tecnologica, ritmi che sono stati mirabilmente osservati dal pensiero taoista.
In cui non solo si studiavano i cicli della giornata, ma anche delle stagioni.
Ogni stagione ha la sua energia che il saggio deve sapere canalizzare per avere il suo massimo benessere fisico e mentale.
Seguendo questa filosofia, che è al tempo stesso uno stile di vita, è opportuno svegliarsi presto al mattino  e andare a dormire presto alla sera per non disperdere energia.
Mangiare cibi di stagione.
Prendere erbe e integratori nelle ore in cui un organo è più debole e bisognoso di sostegno, assumere piante tonificanti di giorno, drenanti nel pomeriggio e rilassanti di notte.
Tutto questo per mantenere un comportamento proprio dell’uomo che ci consente di aumentare la nostra armonia fisica e mentale.

lunedì 14 febbraio 2011

Non è la gelosia..

Non lo troverete scritto sul "bugiardino", eppure tra i possibili effetti collaterali della pillola anticoncenzionale dovrebbero essere inseriti le crisi di gelosia e gli attacchi di paranoia da tradimento. La tesi è il punto di arrivo di una ricerca condotta dall'università scozzese di Stirling in collaborazione con un'equipe di psicologi olandesi, è stata pubblicata sulla rivista Personality and Individual Differences.

Sembra che le donne e forse le stesse ditte farmaceutiche non siano del tutto consapevoli dei potenziali effetti psicologici associati all’ assunzione di ormoni, ha detto Craig Roberts, autore dello studio, che in una precedente ricerca aveva già scoperto che la pillola può alterare l'olfatto.
Gli effetti collaterali nascosti dell'anticoncezionale che in Gran Bretagna viene assunto da un quarto delle donne tra i 17 e i 49 anni sarebbero comunque molteplici: studi condotti altrove hanno già dimostrato che la pillola spinge le donne a scartare il tipo 'macho' e a preferire uomini dai tratti più gentili, persino effeminati. Secondo un'altra ricerca inoltre, la pillola potenzierebbe le aree del cervello associate alla conversazione, alla memoria e alle relazioni sociali.
Questi sono solo piccoli esempi di ciò che ci può accadere quando ci allontaniamo dalla natura, quando pensiamo di poter essere superiori alle sue leggi e soprattutto quando pensiamo che tutto ci è dovuto e non c’è nessun prezzo da pagare per il nostro  desiderio di onnipotenza e la presunzione di poter addomesticare la Natura.